Torta di Pan di Zenzero

“I sogni concessi”

È un giorno in cui fuori fa freddo la pioggia batte sui vetri e non ho alcuna intenzione di uscire di casa.
Con il mio lato fortemente malinconico osservo l’albero di Natale e il mio pensiero va a chi col tempo mi sono lasciata indietro. Amici che non rivedrò, situazioni che non potranno più essere vissute. Preparo le scatole che a breve ospiteranno gli addobbi festosi di tutta la casa e mi concedo di vivere i giorni di festa che rimangono come se gli ultimi 15 anni non fossero mai trascorsi: come se le persone che credevo amiche lo fossero ancora, come se tutto il brutto del mondo non fosse mai arrivato, come se crescendo quell’intenso desiderio d’attesa dell’Epifania non mi avesse mai abbandonato.
Dedicato ad Iris.

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