Granola

Briciole di ricordi

A volte sono una persona malinconica, lo sono sempre stata anche da piccola, ma mi nascondevo per non farlo capire. Lo sono stata tanto, troppo, da ricordare perfettamente ogni attimo vissuto. Credo di aver imparato a star bene con me stessa proprio in quei momenti malinconici in cui mi aspettavo quel qualcosa che non è mai arrivato, aspettavo solo di essere capita. Ancora oggi quando guardo indietro, realizzo che io e quelle persone, quelle case, quei luoghi, non ci apparteniamo più, rimane solo quel che è stato e ciò che poteva essere….
Mi piaceva la pizza margherita, la gazzosa, mentivo per non ferire e odiavo il latte della mattina con tutta me stessa. Oggi adoro il momento della colazione e raccogliere le ultime briciole di un dolce con le dita, mi piace il succo d’acero e la cannella, preferisco dire sempre la verità, anche se può ferire e adoro prendermi cura dei particolari senza la pretesa di insegnare .

Granola

Briciole di ricordi

COSA OCCORRE
  • 110 gr di fiocchi d’avena
  • 90 gr di farro soffiato
  • 40 gr di gherigli di noci
  • 40 gr di nocciole
  • 70 gr di Mandorle
  • 50 gr di uvetta
  • 25 ml di olio di semi di girasole
  • 100 gr di miele d’acacia

    Per servirla

  • semplicissimo yogurt bianco
COME SI FA
  • Tostate le nocciole insieme alle mandorle e i gherigli delle noci.
  • Togliete dal fuoco, tritateli in modo grossolano e uniteli in una ciotola capiente al farro soffiato, i fiocchi d’avena, l’olio, il miele e amalgamate molto bene.
  • Preriscaldate il forno a 165° C e ammollate l’uvetta.
  •  Adagiate il composto su di una teglia (io metto direttamente in leccarda) ricoperta di carta forno e schiacciate il composto sino a ridurlo in un unico strato aiutandovi con un piccolo matterello unto di olio.
  • Cuocete in forno ventilato per 25/30 minuti.
  • Una volta raffreddata, spezzatela in parti non piccolissime, aggiungete l’uvetta strizzata perfettamente e conservatela in un barattolo a chiusura ermetica. C’è chi dice che si può conservare così anche per quindici giorni, non ve lo so dire, non non siamo arrivati mai al terzo giorno, termina prima
  • Io servo la granola in bicchieri o barattoli di vetro a strati con yogurt bianco, così semplicemente, ma se vi piace potete aggiungere anche frutta fresca di stagione, in questo periodo si ha solo l’imbarazzo della scelta!

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