
"Nuovi impulsi"
E comunque nonostante la persona schiva e poco moderna che so di essere sempre stata, oggi sono qua a parlare di un lato di me che non ho mai manifestato a nessuno. Ho reso pubblica quella parte della mia vita che negli anni avevo fissato su mille fogli volanti di ricette rielaborate e immagini confuse. Ripercorrere i passi che mi hanno portato fin qui, raccontare emozioni, sensazioni e delusioni che appartenevano solo a me, non è stato sempre facile. Ti scopri vulnerabile ed è strano osservarti con distacco e coerenza, spesso ciò che vedi non ti piace. La vulnerabilità non è un difetto, ma un pregio, è quella parte di te che ti fa capire che non si può avere tutto sotto controllo, è un super-potere che ti aiuta a non resistere e non ha nulla a che vedere col coraggio, quello che serve per essere se stessi. Non mi piace più analizzarmi, cercare di capire il perché dei miei atteggiamenti, il perché dei miei pensieri, che oltretutto sono sempre l’opposto di quel che la maggioranza delle persone fa o pensa. Riconosco di essere ingombrante e non comprendo le mezze verità, non amo le cose non dette, quelle sottintese e non so cosa sia la diplomazia, proprio quella che servirebbe oggi qui in questo mondo virtuale per il quale l’apparenza è un aspetto fondamentale. Quindi perché insistere, opporsi, lottare, a volte per ridare un nuovo impulso alla propria vita basta solo lasciarsi andare, non reprimere le nostre fragilità, mollare, non far nulla, rinunciare a capire.