CHEESECAKE AL CACAO, SALE ROSA E FIORI DI LAVANDA
"L’amore di mio Padre"

Sola, anche se solo per un breve momento, ingurgito i biscotti inzuppati e ormai freddi di mio figlio perché qualcuno dovrà pure mangiarli, poi metto le tazze della colazione nel lavandino, libero il tavolo dalle briciole dei cracker, metto in frigorifero la salsa della caesar salad appena fatta e apparecchio la tavola per la cena. E’ una mattina di pioggia che sarebbe perfetta per ritornarsene sotto le coperte, ma è una delle mie giornate piene, lavoro part time ma il mio stramaledetto carattere da super eroe, mi impone, sbagliando, di essere dentro la vita di ogni individuo della mia famiglia come se fosse la mia vita, così il mio tempo si riduce e come spessissimo succede, gli impegni hanno la capacità di concentrarsi tutti all’unanimità. In mattinata dovrei comprare la stoffa per il costume di Michele che dovrà indossare alla recita scolastica, vorrei anche riuscire a parlare con l’oncologa, mi dicono che la radio terapia funziona, ma io percepisco dagli occhi di mio padre che non è così, lui mi tiene volutamente fuori dalla parte più brutta della sua malattia ed io mi ostino a cercare le risposte per conto mio. Sono le otto, saluto mio figlio davanti la scuola e vado a prendere mio padre, la pioggia cade insistentemente sul parabrezza più velocemente di quanto riescano a spostarsi i tergicristalli, puliamo con le mani il vetro appannato e incominciamo a percorrere i trentacinque chilometri che ci dividono dall’ospedale di Ravenna. Dopo la seduta di radio terapia e contro il volere di mio padre che mi ricorda insistentemente che ho un figlio di undici anni che devo andare a prendere a scuola, attendiamo l’oncologa fuori dal suo studio. Indipendentemente dalla durata dell’incontro, non riuscirò a prendere la stoffa che mi serve, farò sicuramente tardi al lavoro e già mi vedo a correre dietro alle cose da fare per tutto il pomeriggio, senza mai riuscirci. Una piccola parte di me sa che voglio fare troppe cose, buona parte non retribuite e con l’aiuto di pochi, una parte di me sa che vivo una vita quasi insostenibile, ma purtroppo è quella parte che soccombe al resto di me, energica, decisa, quella che deve riuscire ,riuscire e riuscire. Così metto a tacere la voce che mi ripete di rallentare e continuo imperterrita, mentre gli ultimi momenti di mio padre e gli anni più belli di mio figlio, mi stanno scivolando tra le dita. L’oncologa parla, parla mentre il mondo mi sta crollando addosso, continua a parlare, ma la sua voce mi arriva indistinta, lontana, le mie mani e le mie gambe sembrano perdere la sensibilità e non voglio accettare quel che mi sta dicendo. Strano che adesso me li ricordi così bene quei momenti con mio padre, le cose che mi scriveva, quelle stesse cose che allora mi facevano imbestialire, i consigli che purtroppo non colsi, le verità spiacevoli e ingombranti, il coraggio che ai tempi non avevo.

CHEESECAKE AL CACAO, SALE ROSA E FIORI DI LAVANDA
"L’amore di mio Padre"
Per una pentola Fornetto cm 24-26
- 150 g di farina di farro
- 150 g di farina di farro integrale
- 60 g di maizena
- 50 g di ghee fuso e raffreddato
- 40 g di cacao amaro in polvere
- 10-12 g di sale rosa dell’Himalaya
- 3 uova
- 210 g di latte di cocco
- 150 g di zucchero integrale
- Una bustina di lievito in polvere per dolci
- Un cucchiaino abbondante di fiori edibili di lavanda essiccati
- Zucchero a velo per decorare
Per la farcia:
- 230 g di formaggio spalmabile
- 90 g di eritritolo
- Zeste di un limone bio
- Un pochino di fava tonka grattugiata
- Un cucchiaio di maizena
- Un uovo piccolo

- In una ciotola mescolate le due farine con la maizena, il cacao ed il lievito.
- In un piccolo mortaio pestate molto finemente il sale con i fiori di lavanda e mettete da parte.
- Dividete i tuorli dagli albumi, lavorate questi ultimi a neve ben ferma e ponete in frigorifero.
- Montate gli albumi con lo zucchero fino a che il composto non scrive, poi unite in questo ordine: ghee, latte di cocco, ill sale rosa e lavanda.
- Versate ora il mix di farine e cacao un poco per volta e amalgamate molto bene. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo e senza grumi, unite molto delicatamente gli albumi montati e mettete da parte.
- In un’altra ciotola versate il formaggio spalmabile, l’eritritolo, la fava tonka, l’uovo e amalgamate bene. Unite le zeste del limone e la maizena, mescolate ancora per un poco e mettete da parte.
- Imburrate ed infarinate la pentola fornetto e versatevi dentro in quest’ordine, metà del composto al cacao, tutta la farcia e a coprire il restante composto al cacao.
- Disponete lo spargifiamma in dotazione al fornetto sul fuoco medio del vostro piano cottura a gas e adagiatevi la pentola chiusa col coperchio e perfettamente centrata. Cuocete la Cheesecake a fuoco alto per i primi cinque minuti e a fuoco bassissimo per i restanti cinquantacinque. Non mi stancherò mai di ripetere che non tute le fiamme sono uguali e che per questo motivo i tempi di cottura sono indicativi, fate sempre la prova stecchino sui quarantacinque minuti di cottura.