Pane aromatico ai semi, in pentola fornetto

"L’attesa dei desideri"

Desideravo avvicinarmi a qualcosa di indefinibile già da bambina. Da quando costruivo capanne in cui mi rifugiavo con cuscini e coperte pretendendo che nessuno vi potesse mai entrare. Da li in poi la mia vita è stata tutta un desiderio ed un’amabile attesa. Il tanto agognato giradischi, l’età per l’atteso motorino e la mitica patente, il lavoro, mio figlio. Ho  imparato molto bene come godere di questa espressione d’attesa, di questo tipo d’atteggiamento che ci apre percorsi e spazi infiniti. Penso che il desiderio infondo non sia altro che un tragitto, lo spazio che intercorre tra noi e ciò che desideriamo, sia esso una cosa, oppure un evento, più fortemente desideriamo, più gli spazi e le distanze si accorciano. Purtroppo crescendo noi adulti abbiamo reso i desideri bisogni regolari, da soddisfare subito, accorciando così questo tempo d’attesa fatto di emozioni, speranza e di sentire. Nel tempo mi sono resa conto che è necessario educare noi stessi e la nostra mente all’attesa, per non ritrovarci dipendenti da qualcosa di materiale che ci soddisfi nell’immediato.

Così faccio spesso un passo indietro, mi do tempo, prendo fiato e torno piccola per rassicurarmi, rendendo importante e magnifico lo spazio dei miei desideri.

Pane aromatico ai semi, in pentola fornetto

"L’attesa dei desideri"

INFORMAZIONI UTILI

Per una pentola Fornetto cm 24-26

COSA OCCORRE
  • 500 g di farina di farro
  • 130 g di farina integrale di farro
  • 5 g di lievito di birra fresco
  • Un cucchiaino di malto
  • 300 ml di latte d’avena appena intiepidito
  • 30 g di ghee temperatura ambiente (o burro di cocco fuso)
  • 30 ml di olio d’oliva (spremitura a freddo)
  • 1 uovo
  • 3 cucchiaini rasi di sale
Per aromatizzare:
  • 30 g di burro di cocco fuso e lasciato raffreddare
  • Sesamo nero
  • Sesamo bianco
  • Semi di papavero blu
  • Prezzemolo fresco tritato
  • Erba cipollina fresca
  • Pepe rosa in bacche
  • Alcuni pomodorini maturi
COME SI FA
  • Sbriciolate il lievito nel latte d’avena, unite il malto, mescolate bene e lasciate riposare almeno sei o sette minuti.
  • Mescolate le farine e mettetele nella ciotola della planetaria insieme a tutti gli ingredienti, compreso il composto di lievito e incominciate a lavorare col gancio a media velocità, per almeno 15 minuti.
  • Trascorso questo tempo, l’impasto sarà perfettamente incordato, ungetevi le mani con un poco d’olio e trasferitelo in una ciotola unta, coprite con pellicola per alimenti (vi ricordo che in commercio potete trovare quelle di mais completamente biodegradabili) e mettete a riposo fino a quando il composto non avrà raggiunto il doppio delle sue dimensioni.
  • Nel frattempo dedicatevi ai condimenti. Lavate il prezzemolo, l’erba cipollina e i pomodorini, tritateli grossolanamente e sistemateli in ciotole separate. Fate lo stesso con i semi e il burro di cocco fuso.
  • Una volta che l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, adagiatelo su un tagliere, lavoratelo leggermente fino a formare un cilindro e ricavatene 24-25 palline non molto grandi. Non preoccupatevi se il numero delle palline non vi torna, andrà bene comunque.
  • Bagnate una parte di ogni pallina nel burro fuso (mi raccomando che sia freddo) poi passatela nel condimento cercando di diversificare i gusti.
  • Disponete le palline leggermente distanziate l’una dall’altra nella pentola fornetto imburrata ed infarinata. Coprite nuovamente con pellicola e lasciate riposare per l’ultimo raddoppio, ci vorranno 40-45 minuti circa, dipende molto dalla temperatura della vostra casa.
  • Cuocete su fornello medio a fiamma alta per i primi 5 min, a fiamma bassissima per i rimanenti 55-60 min (consiglio sempre la prova stecchino al 45°minuto. poiché non tutte le fiamme sono uguali e di conseguenza i tempi di cottura sono indicativi).

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