Cinnamon rolls al farro e avena

"L’autostima ritrovata”

Ho sempre giocato per puro divertimento, per comprendere le mie capacità, stimolando involontariamente il mio innato senso di confronto con gli altri. Smisi di giocare nel momento in cui presi coscienza dell’esistenza della manifestazione più negativa della competitività, quella che mise a dura prova la mia autostima di bambina, dando vita ad una continua se pur leggera insicurezza. Ma l’autostima si basa su valori esistenziali e morali, non sui risultati, come potevo allora capire questo concetto? Come potevo comprendere a pieno il significato del termine 2sana competizione”, quella naturale, spesso incompresa e presente a tutti  livelli? Due forme di vita competono per ottenere una risorsa, per i bisogni primari, per sopravvivere. Nella società di oggi tutto questo non è più in discussione e così ci confondiamo, convinti che  il nostro prevalere sugli altri ci renda migliori e più amati. Ma mettendosi in competizione in questo modo non si ottiene veramente la felicità, ora lo comprendo bene. Non mi piace la società tremendamente competitiva di oggi, le lotte di supremazia del migliore, del più forte, la continua ricerca di consensi per sentirsi appagati non fanno parte del mio vivere. Insisto ancora nel risiedere in un mondo privo di prevaricazioni, dove quasi tutto si risolve in modo naturale e non mi sono mai volutamente allontanata dal mondo dell’ infanzia, dall’universo dei primi grandi sentimenti umani quelli che hanno reso la mia vita più facile. E così semplicemente  continuo nel mio viaggio di vita, un viaggio che assomiglia molto all’allegra scampagnata dei personaggi pazienti del “Mago di Oz” verso la Città degli Smeraldi, lontani da atmosfere raffinate e sogni sfavillanti. I bambini non dimenticano la semplicità e la delicatezza, una volta conosciuta la faranno propria per sempre e non vi nascondo che spesso mi ritrovo fortemente nel voler essere come Dorothy, che sconfisse la strega sciogliendola nell’acqua senza nemmeno rendersene conto.

Cinnamon rolls al farro e avena

"L’autostima ritrovata”

INFORMAZIONI UTILI

Che cosa serve: Una o due teglie rotonde della misura che preferite, io ne ho utilizzate due di grandezze diverse, oppure una teglia rettangolare da 30×20 cm.

COSA OCCORRE

Per 12-13 pezzi

  • 450 g di farina di farro (non integrale)
  • 150 g di farina d’avena
  • 30 g di ghee
  • 30 g di burro di cocco 
  • 60 g di zucchero di cocco (o 50 g di zucchero integrale)
  • 7 g di lievito di birra secco (o 14 g di lievito di birra fresco)
  • Un cucchiaino di malto (o miele)
  • Un uovo (circa 55 g)
  • 120 ml di acqua temperatura ambiente 
  • 120 g di latte d’avena t.a
  • Un pizzico di sale 
Per aromatizzare:
 
  • 120 g di zucchero di cocco (o di zucchero integrale)
  • 20 g di cannella in polvere
  • 15 g di ghee 
 
Per glassare e farcire (facoltativo):
 
  • 180 g di zucchero a velo amalgamato con un poco di succo di limone.
  • Un poco di granela di zucchero o gocce di cioccolato fondente
COME SI FA
  • Prima di tutto unite in una ciotola capiente le farine e setacciatele alla perfezione. Fate la stessa cosa con l’acqua e il latte d’avena, dopodiché  preparate un lievitino unendo al lievito 100 g di farina (presa dal totale), il cucchiaino di malto, 100 g di latte d’avena e acqua sempre presi dal totale.Mescolare bene, coprite e lasciate lievitare per circa due ore fino al raddoppio.
  • Nel frattempo fate sciogliere a bagnomaria il burro di cocco e il ghee, mettete da parte e fate intiepidire. Unite gli zuccheri e il pizzico di sale nella ciotola delle farine, dopodiché incorporate l’uovo nella ciotola di acqua e latte mescolando bene.
  • Quando il lievitino avrà raddoppiato il suo volume, unitelo al resto delle farine e zucchero, amalgamando  con un cucchiaio di legno e sempre mescolando aggiungete i liquidi, poi il burro fuso.
  • A questo punto rovesciate l’impasto su di una spianatoia e lavorate con le mani molto semplicemente, fino a che non otterrete una sfera non appiccicosa. Ponete in una ciotola leggermente unta, coprite con velina (vi ricordo che finalmente in commercio si trova quella ecologica) e mettete al raddoppio per 2-3 ore preferibilmente ad una temperatura tra i 20° e i 25°.
  • Ora passate alla preparazione del mix per aromatizzare, quindi  versate lo zucchero in una ciotolina insieme alla cannella e sciogliete il ghee a bagnomaria.
  • Riprendete l’impasto ormai perfettamente lievitato, adagiatelo sulla spianatoia e sgonfiatelo leggermente con le mani, continuate a lavorarlo con il matterello fino ad ottenere un rettangolo di 50×35 cm circa. 
  • Spennellate la superficie con il ghee fuso in precedenza (ricordatevi di lasciarne un pochino per ungere la teglia) e cospargete interamente con i tre quarti di mix aromatizzato.
  • Arrotolate stretto l’impasto dalla parte laterale più lunga e con le mani lavoratelo fino ad ottenere un cilindro di circa 50 cm, facendo molta attenzione a non stracciare l’impasto. Con un coltello affilato tagliate le girelle, che dovranno avere più o meno la larghezza di quattro cm.  
  • Prendete la teglia, ungetela con il ghee rimasto, cospargetela con il restante mix aromatizzato e disponetevi sopra le girelle distanziandole tra loro di circa un cm.Una volta disposti tutti i pezzetti schiacciate delicatamente con le dita per rendere la forma di ogni girella omogenea, coprite con velina e fate riposare per l’ultimo raddoppio (vedrete basteranno solo 30-40 minuti).
  • Infine se credete, spolverizzate con granella di zucchero o gocce di cioccolato e cuocete i vostri Cinnamon Rolls in forno statico preriscaldato a 175° per circa una trentina di minuti.
Tips:
Lo spessore della sfoglia cambia non solo il risultato visivo, ma anche il sapore. Per e quel che mi riguarda, amo entrambe le versioni ed è per questo motivo che ho deciso di mettere le foto anche di cinnamomo con sfoglia più sottile, in teglia rettangolare e non  molto distanziati tra loro nell’ultimo raddoppio, vedrete sorprenderanno anche voi.

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