L’arrosto della domenica

Polli e ricordi di semplice amicizia

Ho sempre pensato alla vita come ad una strada da percorrere e le persone conosciute, i momenti vissuti, le nozioni acquisite le ho considerate come sassolini da custodire gelosamente nelle mie innumerevoli tasche. Non ho mai posseduto tanto ma mi sono sempre sentita ricchissima con quelle tasche colme di sassi, sassi che piano piano si tramutano in ricordi che poco per volta forgiano le persone. Da piccola abitavo in via Benini n°53 di fianco ad una polleria, la polleria della signora Maria, dove trascorrevo felice intere giornate in compagnia di uova, polli, galline e risate insieme alla mia amica del cuore Cristina. Ritorno con la mente alla polleria della signora Maria e sua figlia Cristina ogni volta che mi ritrovo tra le mani un qualsiasi prodotto avicolo, ogni volta che sento nell’ aria l’indelebile profumo classico della Domenica, il profumo stuzzicante dell’ arrosto, quello di cui non potrei più fare a meno. Alla polleria ho imparato non solo la differenza tra un pollo e una gallina da brodo, ma anche che cos’è l’amicizia quella vera semplice e incondizionata che non ho mai più incontrato perchè unica.

L’arrosto della domenica

Polli e ricordi di semplice amicizia

COSA OCCORRE
  • Una faraona di 1,3 kg circa
  • Uno spicchio d’aglio
  • 3 o 4 foglie di salvia
  • Alcuni ciuffi di rosmarino e maggiorana
  • Pepe rosso e pepe di cayenna
  • 30 g di burro più 2 cucchiai di olio EVO
  • Un bicchiere di vino bianco secco
  • Un bicchierino di brandy
  • Sale q.b.
  • Pomodorini
  • Patate novelle
COME SI FA
  • Sventrate e fiammeggiate la faraona, lavatela asciugatela e tagliatela a pezzi aiutandovi con un paio di forbici robuste.
  • Pestate lo spicchio d’aglio sbucciato con un pizzico di pepe di cayenna e amalgamatelo ai 30 g di burro.
  • Spalmate i pezzetti di faraona col composto di burro e l’aglio, aggiungete il pepe rosso in grani, adagiate in un ciotola e coprite con pellicola alimentare e lasciate insaporire per almeno un oretta circa (anche per tutta la notte in frigorifero se volete).
  • Rosolate le parti di faraona in un tegame capiente facendo in modo che prendano un bel colore dorato, salate e unite il rosmarino, la salvia e la maggiorana, bagnate col brandy, il vino e lasciate che evapori la parte alcolica.
  • Coprite il tegame e cuocete a fiamma dolce per almeno 50/60 minuti, rigirando di tanto in tanto le parti e bagnando con un mestolino di acqua calda se il fondo di cottura si asciuga troppo.
  • Nel frattempo lavate e sbollentate le patate novelle in acqua salata per 7/8 minuti (dipende dalle dimensione delle patate) scolate e ponete su una teglia da forno, condite con olio, rosmarino, sale  e pomodorini. Passate in forno preriscaldato a 180°C sino a doratura.
  • Io solitamente pochi minuti prima dalla completa doratura delle patate, unisco i pezzi di faraona così da poter servire tutto insieme.
26 Aprile 2019
25 Giugno 2019

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