Pavlova all’acquafaba e frutti invernali
“Una nuova consapevolezza”

Ci sono momenti che rimangono indelebili nella mente di ognuno di noi. Uno dei miei, tra i tanti, é l’attimo in cui chiudevo gli occhi mentre addentavo la meringa che Betta mi donava ogni sabato pomeriggio dopo la scuola. Ci appartavamo lungo la strada mangiando le nostre meringhe con quel sano egoismo che contraddistingue ogni bambino a quell’età. Lo abbiamo fatto per anni, mentendo ripetutamente sui nostri ritardi agli incontri di dottrina. Le chiamavamo le “nostre piccole bugie” quelle dette a fin di bene, d’altronde le meringhe erano due e non sarebbero potute bastare per tutti, il nostro comportamento era per noi assolutamente insindacabile. Così me la sono raccontata per un bel po’ di tempo. Ma non si rimane per sempre bambini e nella meraviglia della crescita si riesce fortunatamente a capire che dire bugie è solo una comoda ed egoistica scorciatoia personale.
Mentire svela la difficoltà ad assumersi la responsabilità dei nostri comportamenti e le bugie creano le distanze tra noi e chi amiamo.
Pavlova all’acquafaba e frutti invernali
“Una nuova consapevolezza”
È importante per la riuscita della meringa, che nell’acquafaba ci sia la giusta quantità di proteine. È preferibile quindi l’acqua di governo dei ceci (ne è più ricca). Io utilizzo quella dei ceci in vasetto di vetro già cotti.
Ingredienti per la meringa:
- 150 ml di acquafaba filtrata e fredda da frigorifero
- 160 g di zucchero di canna chiaro sminuzzato in mix
- Un cucchiaino di Cremortartaro
Ingredienti per la crema di cocco:
- Una lattina di latte di cocco 18-19% di grassi
- Un poco di sciroppo d’acero se serve (io non lo metto mai)
Ingredienti per la coulisse di lamponi:
- 250 g di lamponi (o altro tipo di frutti di bosco)
- 40 ml di sciroppo d’acero (Se utilizzate un frutto più dolce, potete diminuire la quantità di dolcificante)
- Buccia grattugiata di un lime
Per guarnire:
- Una tazza di arilli di melograno

Preparazione della Pavlova:
- Lavorate in planetaria a velocità media l’acqua di governo dei ceci per cinque minuti.
- Aggiungete il Cremortartaro, aumentate la velocità delle fruste e unite gradualmente lo zucchero.
- Continuate a montare fino a che il composto non risulterà ben fermo.
- Rivestite una teglia di carta forno e stendete la pavlova dandole una forma rettangolare.
- Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 100°C per circa un’ora e mezza e finché la Pavlova non risulterà secca. Lasciate raffreddare completamente.
Preparazione della coulis di lamponi:
- Lavate i lamponi e fateli appassire in una padella finché non avranno rilasciato tutti i loro liquidi.
- Aggiungete lo sciroppo d’acero, la buccia grattugiata del lime e mescolate con una frusta a mano fino a quando i liquidi non si saranno ben amalgamati.
- Lasciate cuocere a fuoco basso ancora per alcuni minuti, almeno fino a quando si addensa un pochino. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Preparazione della crema di cocco:
- Mettete la lattina di cocco in frigorifero per almeno 24/48 ore e assicuratevi di non scuoterla per favorire la separazione della crema dal liquido.
- Aprite la lattina scuotendola il meno possibile e prelevate la parte addensata con un cucchiaio (io conservo il liquido per preparare porridge o smoothies) e montate in planetaria come la panna tradizionale.
- Purtroppo alcuni tipo li latte di cocco differenziano molto tra loro nel grado di dolcezza. Regolatevi secondo i vostri gusti personali e aggiungete un poco di schioppo d’acero o zucchero a velo se lo ritenete opportuno.
Tips: Se non amate la crema di cocco potete sostituirla anche solo con panna vegetale montata, oppure con frosting al formaggio di soia o tradizionale.
Composizione della Pavlova:
- Sistemate la Pavlova su un tagliere da portata o su di uno strofinaccio carino. Spalmate su tutta la sua superficie la crema di cocco e sopra distribuite la coulis di lamponi. Decorate con arilli di melograno.