
"Le donne di casa mia"
C’era un grande camino sempre acceso vicino la porta d’ingresso e sedie tutt’intorno che aumentavano col passare delle ore. Le risate e il chiacchiericcio incontenibile di donne e bambini festosi si univa al profumo di limone e arancio che andava ancor più ad affollare una stanza già colma di persone e sapori.
Era tutto li, dentro quella piccolissima cucina:
madri, sorelle, mariti, cugini, anni e anni di legami, emozioni, confidenze e cibo; quello che unisce e consola.
Le donne di casa mia erano così, tenevano unita a famiglia raccontandosi mentre cucinavano frittelle e dolcetti nel periodo più allegro e festoso dell’anno, ed io sono consapevole di aver imparato da loro, più di qualche semplice ricetta.
Siamo fatti di attimi vissuti, di persone amate, di esperienze belle o devastanti, siamo il magico risultato di ciò che è accaduto, ed è importante scrivere di coloro che non ci sono più, perchè trovo che sia l’unico modo che abbiamo per non perderli mai del tutto.